venerdì 2 settembre 2016

Recensione - "Gli anni della leggerezza" di Elizabeth Jane Howard

Buon pomeriggio lettori incantati,

rientrati dalle vacanze? Vi sentite carichi per iniziare questo nuovo mese? Si sa, settembre è un mese di inizi, riaprono le scuole, si riprendono le attività sportive, insomma si ritorna alla ruotine quotidiana e l' autunno (la mia stagione preferita) si avvicina!!! 

Oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi ha fatto compagnia nei caldi pomeriggi estivi, Gli anni della leggerezza di Elizabeth J. Howard, edito da Fazi Editore, pag. 606. Ringrazio l' ufficio stampa della Fazi Editore per avermi gentilmente omaggiata di una copia del romanzo in cambio di una sincera recensione.




Sinossi: Donna bellissima e inquieta, Elizabeth Jane Howard è stata al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti.
Dopo la fortunata pubblicazione de Il lungo sguardo, proseguiamo con l'opera di Elizabeth Jane Howard proponendo il suo maggior successo: Gli anni della leggerezza, un romanzo raffinato ed emozionante che racconta le vicende della famiglia Cazalet alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, una saga appassionante in cui le vite private dei protagonisti s'intrecciano con il destino di un paese sull'orlo di una crisi epocale.


Il mio pensiero: 

Ora che ho letto il primo volume posso dirlo...la saga dei Cazalet ha conquistato anche me! Sarà stato il periodo storico che amo, saranno state le vicissitudini della famiglia Cazalet, sta di fatto che le seicentosei pagine non pesano affatto. L' ho divorato nei caldi pomeriggi estivi senza riuscire a staccarmene un attimo.

Vi confesso un peccatuccio...ho iniziato questa lettura con tante riserve, ero reduce da una delusione "librosa" e avevo voglia di buttarmi in una storia che mi avvolgesse, che mi trascinasse lontano dalla realtà, e con mia grande sorpresa questo romanzo ha prepotentemente aperto le porte del mio cuore conquistandosi un posticino a pieno diritto! 

"Gli anni della leggerezza" è una storia che certamente non intriga per i colpi di scena che a mio avviso mancano, ma ha un qualcosa di "magico" che incanta il lettore. L' incanto è durato fino al momento in cui ho voltato l' ultima pagina, ma consapevole che la storia ha un proseguo ho spento il mio ereader con un sorriso sulle labbra, il mio è un arrivederci non un addio...

In "Gli anni della leggerezza" (primo volume di una saga familiare composta da ben cinque libri), Elizabeth J. Howard ci presenta la famiglia Cazalet e le sue vicissitudini che coprono il periodo storico compreso tra il 1937 e il 1938. Anni che precedono il secondo conflitto mondiale, visto come una lontana manaccia, ma che in ogni caso spinge i Cazalet a trasferirsi nella tenuta di campagna nel Sussex. 
Ciò che salta subito all' occhio è il numero considerevole di personaggi che per un attimo mi ha disorientata, ma l' albero genealogico presente all' inizio del romanzo mi è stato di grande aiuto a mettere ordine alle varie parentele.

La famiglia dei Cazalet è una famiglia molto ricca e fortemente legata a solidi principi tipici dell' epoca vittoriana. E' composta dal Generale e la Duchessa, cosi affettuosamente chiamati, quattro figli che con  le rispettive mogli e figli animano le calde e afose giornate trascorse nel Sussex.
Edward è il bello di casa, affascinante e fedifrago, aiuta il padre nell' azienda di famiglia ed è sposato con Villy, una ex ballerina che sacrifica la sua carriera per svolgere al meglio il ruolo di madre e un pò meno quello di moglie.
Hugh, lavora anche lui presso l' azienda ma occupa un ruolo marginale rispetto al fratello. Rimasto menomato durante il primo conflitto mondiale, esperienza quest' ultima che lo plasma sia dal punto di vista psicologico che umano, sposa la dolce Sybil con la quale ha tre figli.
Rupert, invece, è l' artista di famiglia. Vedovo, sposa in seconde nozze la bella e affascinante Zoe. Sarà costretto a mettere da parte la sua passione verso l' arte assecondando il volere della moglie a occupare un impiego maggiormente remunerativo e di prestigio. 
Ed infine c' è Rachel, l' unica ad essere ancora nubile per un motivo ben preciso. Nutre una profonda dedizione nei confronti di Sid, un' "amicizia" particolare destinata a rimanere nascosta...
E poi ci sono i bambini, cuore pulsante dell' intera famiglia dove giochi, risate, capricci, segreti, intese e tanta ma tanta ingenuità regalano un tono leggero all' intera narrazione


Elizabeth J. Howard ha scritto una storia che sa conquistare. Un stile scorrevole ma ben ricercato nella scelta della parola giusta da utilizzare nel descrivere situazioni o emozioni, rende la lettura fluida e piacevole. La sua bravura è stata nel descrivere ogni singolo personaggio rendendolo diverso l' uno dall' altro, ognuno ben definito nel suo carattere dal più piccolo al più grande dei Cazalet. 
Durante la lettura sembra di percepire il tintinnio delle tazzine da tè, il bisbigliare delle cameriere e le risate spensierate dei bambini come se si è lì accanto a loro a osservare le loro vite. Ritaglio di una quotidinarietà elegante e raffinata ma allo stesso tempo di una semplicità unica. E' bello leggere di bambini che si divertono con poco e si fanno compagnia raccontandosi storie o semplicemente immaginandosi il loro futuro. Chi aspira a diventare un' attrice, chi a essere una brava suora e chi una buona moglie, insomma tanti caratteri che ben si intrecciano  e si amalgamano in uno spaccato di storia ancora non intaccato dalle insidie della guerra.
Uno stuolo di cameriere, bambinaie e poi la cuoca, il giardiniere, l' autista fanno da cornice alla vita spassosa che il primo volume di questa meravigliosa saga ci regala. Ho quasi l' impressione che qualcosa di brutto ci riserva il secondo capitolo...
Un romanzo che mi sento di consigliare con tutto il cuore a chi ama le storia di grandi famiglie, agli amanti delle storie a puntate e a tutti coloro che vogliono respirare aria british. E' meraviglioso volare in Inghilterra e immaginarsi una Cazalet e vivere secondi i costumi dell' epoca. 
E ora cosa mi resta da fare? Ovviamente leggere il seguito e ritrovare la piccola Polly, Luise, Neville, e tutti i cugini che nel frattempo saranno cresciuti, curiosa si conoscere i loro destini...già mi mancano!!!!



VOTO: CINQUE ROSE







11 commenti:

  1. Rosa, aspettavo il tuo pensiero e cinque rose fanno un gran bel effetto! Corteggio da un po' questa saga anche perché nell'ultimo periodo mi sto appassionando ai romanzi che parlano di intere famiglie. In uscita il terzo volume ma io recupero i precedenti, anzi li inserisco nelle priorità :) Baci!

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    1. Anna se ti piacciono le storie di grandi famiglie allora questo romanzo non ti deluderà!!!Leggilo!

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  2. Ciao Rosa sai che non avevo mai sentito parlare di questo libro? L'hai descritto in toni che mi fanno davvero pensare sia imperdibile e quindi me lo segno subito ❤️

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    1. E' il genere di letture che preferisco quindi non poteva non piacermi...l' unica pecca, se così la vogliamo chiamare, è la mole di pagine, a volte non si è tanto propensi a leggere libri molto lunghi, ma letto al momento giusto è perfetto! Un bacio

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  3. Anche a me è piaciuto molto. Complimenti per la bella recensione.
    Buona notte da Lea

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  4. Ciao Rosa, eccomi qui! Non conoscevo questo libro, ma mi hai incuriosita tantissimo: sono belli i libri in cui ti affezioni ai personaggi, e che poi ti mancano!

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    1. Ciao e benvenuta sul mio blog! Si, sono molto legata ai personaggi di questa storia e non vedo l' ora di ritrovarli anche nel suo seguito che leggerò a breve! A presto!

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  5. Eccomi Rosa. Dunque, aspettavo il tuo parere, anche se ne abbiamo parlato molto al telefono (santo strumento), ma leggere la recensione è tutta un'altra cosa.
    Ho acquistato il romanzo ad inizio estate, ma non mi sono ancora decisa a leggerlo.
    Adesso non vedo l'ora di avere anche gli altri due e leggere la saga completa! Sei stata esaustiva, ho voglia anch'io come te di leggere di periodi lontani scritti però in modo scorrevole, da un'autrice contemporanea che abolisce la lentezza creando personaggi singolari senza dimenticare che le cose semplici sono sempre le migliori! Bacio

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    1. Cuore è proprio così! La storia è molto scorrevole ma scritta bene, stimola ad andare avanti a scoprire cosa il destino riserva ai protagonisti!

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  6. Sono curiosa di leggere questa serie, le saghe familiari mi piacciono molto!

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