domenica 17 luglio 2016

Recensione - "Acquanera" di Valentina D' Urbano

Buona domenica lettori!

Prima di organizzare la cena vi lascio il mio personale pensiero su Acquanera, primo romanzo che leggo di Valentina D' Urbano, edito da TEA, pag, 357.



Sinossi:È un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall'ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano. Ma nessun segreto può resistere all'erosione dell'acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l'improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce. O forse, a costringerla a quel ritorno è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia: tre generazioni di donne tenaci e coraggiose, ognuna a suo modo. E forse, questa volta, è giunta l'ora che Fortuna dipani i segreti nascosti nella storia della sua famiglia. Forse è ora che capisca qual è la natura di quella forza invisibile, per riuscire a darle un nome. Sperando che si chiami amore.



Il mio pensiero:

Come ben sapete io scelgo le letture a istinto, non riesco a stilare liste o impormi un determinato numero di libri da leggere in un mese o in una settimana. La lettura è la mia più grande passione e tale deve rimanere senza vincoli, devo sentirmi libera di leggere quando voglio e cosa voglio. Tutto questo per dirvi che "Acquanera" ha aspettato pazientemente che arrivasse il suo momento, l' ho acquistato un paio di mesi fa su suggerimento di una mia carissima amica blogger Cuore de Il cuore in un libro e solo ora mi sono decisa a leggerlo. Non so perché ma verso questo romanzo nutrivo alte aspettative ma allo stesso tempo temevo una delusione, ecco il motivo per il quale ho atteso...


Loch Chon Mist by Karl Williams on 500px  Scotland...I love this photo:

Ci troviamo a Roccachiara un piccolo paesino del nord, dove l' aria fredda, la neve, la nebbia e le chiacchiere di paese caratterizzano questo posto dalle atmosfere cupe e misteriose. E poi c' è il lago dalle acque gelide, nere e impervie a imprimere alla narrazione angoscia e suspance.


Dopo dieci anni lontana da casa, Fortuna, ritorna nel suo paese natale in seguito alla notizia del ritrovamento di ossa che potrebbero appartenere a una ragazza a lei molto cara. L' autrice senza preamboli ci immerge nella vita di questo piccolo paesino e come ogni piccolo paese che si rispetti le chiacchiere predominano in ogni campo. Non ci vuole molto, quindi, a cadere vittima di dicerie, che vere o non, si trasformano quasi come un' etichetta, e difficilmente vanno via. Questo è il potere delle PAROLE!!! E questo è quello che accade a Roccachiara alla famiglia di Fortuna!

La famiglia di Fortuna ne sa qualcosa, una famiglia "particolare", composta da sole donne custodi di "poteri" o di segreti che incutono timore ai loro concittadini ma nel momento del bisogno sono proprio quest' ultimi a ricorrere ai loro "surreali" metodi. 

Fortuna è la voce narrante che in prima persona si racconta o meglio ci parla delle origini della sua famiglia. Conosciamo dapprima la storia di Elsa, la nonna, del suo arrivo a Roccachiara e della sua adozione da parte di Clara, una signora sola e malvista dall' intero paese. Clara tramanda ad Elsa il suo "mestiere", ovvero andare alla ricerca delle giuste erbe, saperle combinare tra loro in modo da creare miscugli curativi o velenosi, a seconda delle esigenze. Nella casetta di Clara, con le sue stanze cupe, le persiane abbassate e le mura spesse che catturano il freddo invernale e lasciano fuori i raggi del sole, respiriamo aria di magia, mistero e morte. La "morte" insieme alle acque nere del lago sono gli elementi che padroneggiano nella narrazione. 

Elsa attraverso i suoi sogni premonitori è capace, infatti, di presagire una disgrazia, le acque trasparenti dei suoi sogni altro non sono che le acque nere del lago...qualcosa di brutto sta per accadere ed Elsa lo sa! Viene etichettata come una strega, mal vista dal paese, tutti la isolano e la evitano. Elsa continua incurante per la sua strada ma si augura con tutto il cuore che il destino non riserva a sua figlia Onda  lo stesso trattamento. Ma Onda non prevede disgrazie, peggio, nei suoi sogni parla con i morti!!! Fortuna, figlia di Onda, con una famiglia così, le cose per lei non sono semplici. La mamma la evita, la nonna Elsa cerca di proteggerla dalle cattiverie di paese, e lei derisa e malvista si rifugia tra le braccia dell' unica amica che le rivolge la parola, Luce. Luce e il suo triste lavoro, aiuta il padre nel cimitero del paese, prepara i cadaveri per dar loro una degna sepoltura. Il tutto si svolge alle sponde di un lago dalle acque nere, culla di cadaveri scomparsi e storie misteriose. Questo è Acquanera... ma la vera storia dovete scoprirla voi!!!


Acquanera è la storia di tre generazioni di donne legate da un segreto che sarà la chiave dell' intero romanzo. Ho amato le atmosfere cupe e tenebrose, la D' Urbano è stata brava a mantenere costante il livello di angoscia durante tutta la lettura. Le descrizioni dei luoghi, dei personaggi e delle loro emozioni sono ben ponderate, una storia che si legge tutta d' un fiato tanta è la voglia di arrivare alla fine e riporre l' ultimo tassello per completare il quadro. L' unica pecca che mi sento di dire è la conclusione a mio avviso affrettata, un susseguirsi di notizie che avrei preferito assimilare pian piano e non di botto, ma per il resto è una lettura meritevole. Le parole scorrono come le acque nere del lago in mulinelli che fanno vacillare il lettore in un mix di sensazioni cupe e surreali. Magia, superstizione, sogni premonitori, le anime dei morti e infine la nebbia del lago si attanagliano addosso e difficilmente ci lasciano anche a lettura conclusa. 

Brava Valentina, ora non mi resta che correre in libreria e acquistare tutti i suoi romanzi. 


P.S.: Non so per quale motivo scrivere questa recensione è stata un' impresa per me, mille idee in testa e non riuscivo a darle un ordine e ora che sono riuscita a buttare giù qualche riga non mi sento per niente soddisfatta... Ma va bene così, spero che il mio pensiero sia arrivato lo stesso!!! Grazie a chi a avuto la pazienza di leggermi! Rosa.  


VOTO: QUATTRO ROSE




17 commenti:

  1. Ciao Rosa, perchè non sei soddisfatta della recensione? Hai descritto bene la trama, le tue sensazioni e mi hai fatto venir voglia di leggere questo libro: mi piacciono molto le storie incentrate sulle varie generazioni di una famiglia e anche l'argomento erboristeria/magia mi affascina :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ariel, ho impiegato giorni per scrivere questa recensione, il caldo e i miei bimbi mi hanno distratto abbastanza e non riuscivo a dedicarmi al blog come avrei dovuto...ma alla fine ci sono riuscita!!! Grazie per essere passata!

      Elimina
  2. Ciao Rosa a me la tua recensione e' arrivata forte e chiara, mi ha fatto perfettamente inquadrare il libro e le emozioni che ti ha regalato quindi, grande! ❤️❤️❤️

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ely, sono i vostri commenti a darmi la carica e andare avanti...avere un blog non è un gioco, ma è molto impegnativo e credimi a volte faccio fatica a mantenerlo attivo...ma difficilmente mollo!!!! Un abbraccio Rosa

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  3. Ciao Rosa, anche io vorrei leggerlo, ma come te aspetto che arrivi il suo momento. Credo che tu abbia descritto bene i pro e i contro del romanzo, perchè non ne sei soddisfatta? Ognuno ha un suo metodo di valutazione o di espressione e il bello del proprio blog è esprimersi come meglio ci si sente in quel momento. Hai detto bene, la lettura è passione e le passioni si vivono di pancia. Continua così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nunzia grazie delle belle parole! Sono molto critica in quello che faccio e credo sempre di non essere all' altezza della situazione. Aprire il blog è per me una sfida, condividere non solo la mia passione ma sopratutto migliorare la mia capacità espositiva...in giro per il web leggo tante recensioni belle che le mie a confronto non sono niente, ma poi mi dico che devo essere me stessa e quello ciò che conta! Un bacio Rosa.

      Elimina
  4. ho letto questo libro, trovo l'idea alla base molto bella e anche ben strutturata però, come per l'altro libro suo che ho letto, ho "patito" il suo stile, non fa per me.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Chiara! Grazie per essere passata! Quale altro libro hai letto? Condivido il tuo pensiero e lo rispetto, ma cosa vuoi dire quando dici che hai "patito" il suo stile? Troppo angoscioso?

      Elimina
    2. Ciao, ho letto Il rumore dei tuoi passi. Trovo che l'autrice sia molto brava a creare storie, ma come le racconta, sia per l'angoscia, sia per le troppe descrizioni non riesco a farmele piacere. Mentre le leggo mi distraggo, mi annoio e mi dispiace tanto

      Elimina
    3. Io ho letto solo Acquanera, Il rumore dei tuoi passi sarà una delle mie prossime letture quindi il mio giudizio è riferito solo a questo romanzo. Capita che con un autore non si crea empatia ed è giusto anche così! Il bello di avere un blog e parlare di libri e confrontarsi anche con persone con diversi punti di vista, accettare consigli e scoprire tanti autori. A presto Chiara e spero che con la prossima lettura ci troviamo d' accordo!!! Un abbraccio Rosa.

      Elimina
  5. Ciao Rosa, questo libro mi è piaciuto moltissimo, ma concordo con te sul finale un po' affrettato, che ha tolto un po' di sapore. Ti consiglio di recuperare Il rumore dei tuoi passi di questa autrice, semplicemente stupendo:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Virginia benvenuta sul mio blog! Sono appena passata in libreria per acquistare Il rumore dei tuoi passi ma al momento mancava!!!!! Che sfiga! Ma a giorni lo recupererò e ti faro sapere!

      Elimina
  6. Ciao Rosa, questo romanzo mi attende sul Kobo. non ho letto nulla della D'Urbano e quindi sarebbe il primo approccio a questa scrittrice :) Dovrò decidermi a leggerlo, forse proprio a causa del peso delle parole di cui hai parlato!
    Stai serena perché la recensione dice tutto il necessario e mi ha invogliata a recuperare :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anna buttati in questa lettura, non ti deluderà e poi vuoi togliermi il piacere di leggere una tua recensione a riguardo? E' un piacere leggerti...fatti coraggio!!!

      Elimina
  7. So quanto ti sia costata questa recensione, sei stata brava Rosa, esprimere le proprie emozioni non è mai semplice.
    In più questa è una recensione non semplice da scrivere, la storia è particolare e si potrebbe incappare in elementi che il lettore lo fanno fuggire, invece tu sei stata ben equilibrata nell'esporre il tuo pensiero, e sai che ti dico? Lo rileggerei senza pensarci, l'ho amato come tutti i lavori di Valentina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ho scoperto la D' Urbano lo devo a te, grazie ai tuoi preziosi consigli librosi mi sto approcciando ad autori che prima non prendevo neanche in considerazione, senza un reale motivo. Ora devo leggere il suo famoso Il rumore dei tuoi passi e Alfredo per avere un' idea più chiara del suo stile! Tra un pò si fa il conto alla rovescia!!!

      Elimina