sabato 24 marzo 2018

Recensione - "Le Assaggiatrici" di Rosella Postorino

Prima recensione dopo l'esperienza a Tempo di Libri! Eccomi a parlarvi di un romanzo bello, bello e bello, un gioiellino unico e raro da custodire nella propria libreria. Una storia che si fa amare nella sua eterna amarezza!



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LE ASSAGGIATRICI


ROSELLA POSTORINO

Editore: Feltrinelli

Pagine: 285
Prezzo: 17,00 euro

Sinossi: La prima volta in cui Rosa Sauer entra nella stanza in cui dovrà consumare i suoi prossimi pasti è affamata. «Da anni avevamo fame e paura», dice. Siamo nell'autunno del 1943, a Gross-Partsch, un villaggio molto vicino alla Tana del Lupo, il nascondiglio di Hitler. Ha ventisei anni, Rosa, ed è arrivata da Berlino una settimana prima, ospite dei genitori di suo marito Gregor, che combatte sul fronte russo. Le SS posano sotto ai suoi occhi un piatto squisito: «mangiate» dicono, e la fame ha la meglio sulla paura, la paura stessa diventa fame. Dopo aver terminato il pasto, però, lei e le altre assaggiatrici devono restare per un'ora sotto osservazione in caserma, cavie di cui le SS studiano le reazioni per accertarsi che il cibo da servire a Hitler non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso di quella mensa forzata, sotto lo sguardo vigile dei loro carcerieri, fra le dieci giovani donne si allacciano, con lo scorrere dei mesi, alleanze, patti segreti e amicizie. Nel gruppo Rosa è subito la straniera, la "berlinese": è difficile ottenere benevolenza, tuttavia lei si sorprende a cercarla, ad averne bisogno. Soprattutto con Elfriede, la ragazza più misteriosa e ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva un nuovo comandante, Albert Ziegler. Severo e ingiusto, instaura sin dal primo giorno un clima di terrore, eppure - mentre su tutti, come una sorta di divinità che non compare mai, incombe il Führer - fra lui e Rosa si crea un legame speciale, inaudito.


Quando ad un libro associo il volto di chi su quella storia ci ha creduto e lavorato si crea un magnifico incantesimo, un filo invisibile mi lega all'autore e l'ultima pagina che volto è destinata a lasciarmi un senso di vuoto, una mancanza indescrivibile. Questo è ciò che mi è accaduto con "Le Assaggiatrici" di Rosella Postorino, conosciuta a Tempo di Libri dove ho assistito alla presentazione del romanzo in parte rovinata dai troppi spoiler! Ma a parte questo, Rosella (che in realtà si chiama come me Rosa) è una ragazza dolcissima e disponibilissima e la dedica ne è la conferma!

Aspetto l'incanto! E in effetti l'incanto ci è stato! L'autrice ha preso ispirazione da una storia vera per romanzarci un periodo storico conosciuto a tutti ma sotto una diversa lente. Milioni i libri che ricordano il nazismo e i suoi orrori ma in Le Assaggiatrici ciò che emerge sono le figure delle dieci donne chiamate dal Furher per assaggiare i suoi cibi.  
Rosa Sauer ha ventisei anni quando decide di trasferirsi nella Prussia orientale dai genitori del marito partito per il fronte, per sfuggire alla guerra. Ed è qui che Rosa andrà incontro a un destino amaro, diventerà un'assaggiatrice del Fuhrer e per tre volte al giorno, colazione, pranzo e cena combatterà con la morte!

"All'inizio prendiamo bocconi misurati, come se non fossimo obbligate a ingoiare tutto, come se potessimo rifiutarlo, questo cibo, questo pranzo che non è destinato a noi, che ci spetta per caso, per caso siamo degne di partecipare alla sua mensa."

Rosella Postorino ha deciso di raccontare la storia di queste donne dopo aver letto su un giornale italiano un articolo dedicato a Margot Wolk, ultima assaggiatrice di Hitler ancora in vita. Completamente sedotta dalla vita di questa donna, la Postorino decide di contattarla ma senza ricevere nessuna risposta se non quella della sua dipartita. La curiosità cresce tanto che l'autrice si convince a dedicare loro una storia. "Le assaggiatrici" è il frutto di un accurato lavoro di ricostruzione storica che scava nei meandri della mente di dieci donne tutte diverse tra loro ma accomunate da un unico destino, trovarsi intorno al tavolo della mensa di Krausendorf per assaggiare i cibi cucinati per Hitler. Un quotidiano appuntamento con la morte, in fondo la guerra è questa, un continuo sopravvivere senza avere alcuna facoltà di ribellarsi!
E Rosa Sauer non ha altra scelta che seguire gli ufficiali delle SS che dal candore della sua vita la catapultano in un mondo parallelo contaminato dalla guerra. Viviamo insieme a Rosa la vita delle assaggiatrici, la paura che stringe la bocca dello stomaco ogni qual volta si è costretti a ingerire un boccone e la consapevolezza di morire senza essere fucilate ma fare una morte in sordina. Rosa cerca di fare amicizia con le altre donne, all'inizio si respira un clima di diffidenza ma poi lo spirito di sopravvivenza plasma i loro caratteri e la classica solidarietà femminile inizia a emergere pian piano. Ma le assaggiatrici sono pur sempre delle donne con i mariti partiti per la guerra, dispersi, morti o vivi, sono donne che hanno bisogno di sentirsi vive. Non mancheranno amori segreti e comportamenti compromettenti, la malinconia per i propri cari e la rassegnazione verso un destino inimmaginabile. 
Ne "Le assaggiatrici" ci scandaglia l'aspetto psicologico della protagonista, una donna forte ma tendenzialmente sola dove un susseguirsi di avvenimenti decidono per lei, o almeno è questa la sensazione che ho avuto. Una storia che coinvolge fin dalla prima pagina adottando un ritmo più incalzante verso la seconda metà dove gli eventi ci trascinano nella vita di Rosa. L'unica pecca, se così posso dire sono state le ultime trenta pagine dove l'autrice ha deciso di sintetizzare al massimo facendo un volo pindarico verso un futuro che non mi sarei mai immaginata. Avrei preferito qualche pagina in più in questa ultima parte che meglio spiegasse il perché del comportamento di Rosa e di Gregor. Nel complesso però è un gran bel libro che consiglio con tutto il cuore. 

Le Assaggiatrici ci narrano di riflesso uno spaccato di storia attraverso gli occhi di donne tedesche. Il cibo, alimento indispensabile per il corpo e per la mente in questa storia diventa uno strumento di mediazione con la morte. Morire avvelenate è il loro terrore, un ulteriore terrore che va  a sommarsi con l'assurdità di una mente distolta quale quella di Hitler che ha imprigionato nei suoi piani milioni di persone trasformando l'essere umano in un burattino alle sue dipendenze. 
Se ancora non avete letto questo capolavoro fatelo, giuro che non ve ne pentirete!

lunedì 19 marzo 2018

Il mio gruppo di lettura "Cuore di Libro"consiglia...

Buon lunedì cari lettori, è da tempo che non vi parlo del mio gruppo di lettura "Cuore di libro" e delle nostre letture condivise. E' consuetudine che ogni mese ci riuniamo presso la libreria del mio paese, la Libreria Tasso, e discutiamo del libro letto e insieme scegliamo la storia che ci terrà compagnia il mese seguente. Oggi ho voglia di parlarvi della nostra prossima lettura che magari potrà essere anche la vostra! Il romanzo in questione ci è stato consigliato da un'insegnante di lettere che dice del libro - una narrazione di spessore ovvero uno di quei libri che rientrano nella categoria di quelli "assolutamente" da leggere nella vita. Incantati dal suo entusiasmo abbiamo scelto all'unanimità di leggerlo e io di condividerlo con voi.


«L'amante è la storia di un doppio inseguimento. Adam avverte nella moglie un mistero: non sa chi sia la donna amatissima che gli giace accanto nel letto, e che sogna continuamente: la insegue senza raggiungerla mai. Insieme a lei insegue il suo amante: un gentile, assente, malinconico spettro ebraico, che forse incarna la perduta anima d'Israele. La figlia, Dafni, cogli occhi scintillanti e infantili, incarna il principio di realtà. Ma anche a lei sfugge qualcosa: il mondo arabo, che vive accanto e dentro Israele».
Pietro Citati





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L'AMANTE


ABRAHAM B. YEHOSHUA

Editore: Einaudi

Collana: Super ET
Traduttore: A. Baehr
Pagine: 436 - brossura
Prezzo: 14,00 euro

Sinossi: Sullo sfondo di una Haifa scossa dalla guerra del 1973, si dipana lo scenario de L'amante, il più sinceramente israeliano dei romanzi di Yehoshua. L'autore si affida alle voci dei suoi personaggi, ai loro sogni, ai ricordi, ai desideri, alle aspettative: sono le parole di Adam, agiato proprietario di una grande officina meccanica; le riflessioni della figlia Dafi, quindicenne insonne e ribelle; i sogni della moglie Asya, intellettuale precocemente ingrigita; gli stupori di Na'im, giovane operaio arabo; i vaneggiamenti della novantenne Vaduccia; e infine il resoconto stupefatto di Gabriel, l'amante scomparso. Mondi lontani, a dispetto dell'amore; voci tanto vicine quanto diverse siglano l'impossibilità di conoscere veramente chi ci vive accanto.



Abraham B. Yehoshua

Abraham B. Yehoshua (Gerusalemme 1936), insegna letteratura comparata presso l'Università di Haifa. I suoi romanzi sono: L'amante(1977, tradotto in quindici lingue), Un divorzio tardivo (1982), Cinque stagioni (1987), Il signor Mani (1990), Ritorno dall'India (1994), Viaggio alla fine del millennio (ultima edizione ET Scrittori, 2017), La sposa liberata (2002), Tre giorni e un bambino (2003), Il responsabile delle risorse umane (2004), Fuoco amico (2008 e 2009), La scena perduta(2011) e La comparsa (2015), tradotti in Italia da Einaudi, che ha anche pubblicato Il lettore allo specchio (2003), Tutti i racconti (1999), i saggi Il potere terribile di una piccola colpa, Etica e letteratura (2000), la commedia Possesso (2001), gli articoli Diario di una pace fredda (1996), il saggio Antisemitismo e sionismo (2004), il libretto d'opera Viaggio alla fine del millennio, tratto dall'omonimo romanzo, e la raccolta di saggi Il labirinto dell'identità. Scritti politici (2009). Nel 2005 sono uscite la raccolta di racconti L'ultimo comandante, la pièce Una notte di maggio e i due racconti illustrati da Altan raccolti in Un cagnolino per Efrat. Nel 2009 Einaudi ha pubblicato il volume Trilogia d'amore e di guerra che riunisce i romanzi L'amante, Un divorzio tardivo eCinque stagioni; nel 2013, il dramma in due atti Camminano forse due uomini insieme?.




Cosa ne pensate? Conoscete l'autore? Avete letto questo libro? Personalmente la trama mi affascina molto soprattutto l'ambientazione...amo questo tipo di storie!!!
E visto che ho parlato del mio gruppo di lettura, colgo l'occasione per salutare le mie lettrici silenziose, Paola, (si Paola sei proprio tu!) spero di tenerti compagnia nei tuoi viaggi in treno e Lucia, un'amica speciale divoratrice di libri, ma un saluto speciale va a Angela, una libraia meravigliosa ideatrice del nostro gruppo sempre molto disponibile e gentile.
Buona lettura!!!  

mercoledì 14 marzo 2018

Il mio Tempo di Libri 2018

Risultati immagini per tempo di libri immagineBuon mercoledì cari amici incantati!

Ritorno alla solita routine dopo un meraviglioso week-end milanese. Quest'anno è stata la mia prima volta a Tempo di Libri, un viaggio organizzato per l'occasione ma anche per festeggiare il mio compleanno che cadeva proprio in quelle date. Ho letto che questa seconda edizione ha avuto un grande successo (e sono strafelice) complice anche il cambiamento di location, infatti l'evento si è trasferito alla Fiera Milano City molto più centrale e facilmente raggiungibile.



Sono partita venerdì col treno delle 9.30 da Napoli destinazione Milano Centrale con arrivo previsto per le 14:20. Fortuna che ci sono i treni veloci!!! Santo Italo!!! Insomma l'adrenalina si è fatta sentire e una volta arrivata a Milano non stavo più in me, solo dieci minuti di metropolitana e sono arrivata in fiera. 


Ho "spedito" il maritino in albergo e mi sono diretta con il mio blogger pass all'ingresso. Il primissimo incontro è stato con le bancarella blogger e altre blogger di nuova conoscenza (scusate se non faccio i nomi di tutte ma ho paura di dimenticarmi qualcuna!!!), e insieme abbiamo assistito alla presentazione di "Uomini che restano" di Sara Rattaro. Per fortuna avevo già letto il libro perché è stato raccontato praticamente tutto (aspetto questo che non ho gradito ma successivamente mi è stato riferito che era stato voluto dall'autrice!), foto di rito e autografo concludono la mia prima tappa. 


Subito dopo mi sono diretta verso la sala dove si svolgevano gli incontri alla ricerca della mia amata Paola Calvetti e ops...mi sono voltata e l'ho vista seduta su un divanetto, subito mi sono precipitata verso di lei e dopo le dovute presentazioni abbiamo chiacchierato per un po' come due vecchie amiche (una bellissima sensazione!). Mi ha raccontato de "Gli Innocenti", di come è nata la storia di Jacopo e Dasha e in gran segreto mi ha confidato che la parte riguardante Dasha è ispirata a una storia vera (shhhhhh!), volutamente affiancata a quella romanzata di Jacopo.


Ho salutato la Calvetti e sono corsa al Padiglione 3 (ho macinato kilometri sulle scale mobili per spostarmi da un padiglione all'altro!) per assistere alla presentazione di Silvia Truzzi e il suo romanzo d'esordio "Fai piano quando torni". Un piacevolissimo incontro reso frizzante dall'intervento di Piff che ha rallegrato il pubblico con il suo modo disinvolto e sincero. Anche qui foto di rito con l'autrice e autografo il tutto accompagnato da sorrisi e abbracci.



Il mio primo pomeriggio a Tempo di Libri è finito qua, la stanchezza ha preso il sopravvento e quindi  sono rientrata in albergo per rifocillarmi.
Il giorno dopo (sabato) dopo una abbondante colazione sono ripartita più carica che mai! Sono entrata in fiera poco dopo l'apertura e la mia prima tappa è stata Libraccio (e qui ho fatto danni, il portafoglio ha piantoooo) ho portato a casa una marea di libri i super sconti sono stati troppo una tentazione e ovviamente ne ho approfittato alla grande! In mattinata ho avuto il piacere di incontrare altre colleghe blogger e Denise Aironica allo stand Dalrai Edizioni dove promuoveva il suo nuovo romanzo (dolcissima Denise!). Qui ho fatto anche la conoscenza di Daniela Volontè autrice di "Buonanotte amore mio" che ho recensito un po' di tempo fa nel blog. Nel frattempo il maritino mi ha raggiunta, altro giro tra gli stand e via dritti a Casa Corriere dove ad accogliere un pubblico gremito è stato Donato Carrisi.


Una simpatica chiacchierata su come nascono le sue storie da thriller, sulla sua persona e sull'impatto che il male ha e di come stranamente viene ricordato anche a distanza di anni. Il tempo è volato, ho ripreso la mia borsa carica di libri e mi sono diretta verso la presentazione di Clara Sanchez e il suo ultimo romanzo "L'amante silenzioso" più che altro sono stata spinta dalla curiosità di vederla di persona, infatti non sono riuscita a seguire tutto l'incontro in quanto dopo circa mezz'ora mi aspettava la tanta attesissima presentazione di Rosella Postorino con "Le assaggiatrici". Per quest'ultima una fila lunghissima di persone occupava l'intero spazio antistante le sale, peccato che l'incontro in se non ha soddisfatto le mie aspettative, sempre troppo spoiler e io che non avevo terminato il libro volevo scomparire, ma tutto sommato sono stata felice di conoscerla e scoprire l'origine della sua idea nel scrivere questo romanzo. Ora vi starete chiedendo il maritino in tutto questo dove si trovava? Bhè nella sala accanto ad assistere alla presentazione di un libro in cui vedeva ospite Nadia Toffa conduttrice e inviata delle Iene! Hai capito un po'!!! Alla fine si è divertito anche lui!!!!

La mia avventura a Tempo di Libri è durata solo due giorni ma sono stati giorni intensissimi ed emozionatissimi. Tante le persone incontrate, tanti i sorrisi scambiati e tanti i libri visti, sfogliati e comprati. L'atmosfera è stata unica e oltre alla gioia di aver incontrato tanti autori mi porto a casa l'entusiasmo di condividere questa mia meravigliosa passione con persone che fino al giorno prima erano solo una grafica su uno schermo e invece anche solo salutarle per qualche minuto mi ha scaldato il cuore. Stanca ma felice sono rientrata a casa dai miei bimbi lasciando a Milano un pezzetto del mio cuore e la promessa di rivederci l'anno prossimo! Tempo di Libri mi manchi!!!!

giovedì 8 marzo 2018

Recensione - "Uomini che restano" di Sara Rattaro

Ben ritrovati amici incantati dai libri e dalle mille storie, come state? Ormai manca veramente poco domani sarò nel paradiso dei libri!!! Prima di preparare la valigia vi lascio in compagnia del mio pensiero sull'ultimo romanzo di Sara Rattaro "Uomini che restano" e fortuna vuole che assisterò alla sua presentazione a Tempo di Libri per scoprire qualche retroscena ma soprattutto per conoscerla di persona. Al mio rientro appena mi riprendo vi racconterò tutto in un post! Stay tuned!



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"UOMINI CHE RESTANO"

 

SARA RATTARO

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 250
Prezzo: 16,90
Sinossi: qui


La vita è ricca di cose improvvise. Rivelazioni, confidenze, scoperte. La vita è il tuo personale modo di stare in viaggio mentre gli altri decidono per te.

Quando si decide di leggere un romanzo della Rattaro si mette in preventivo il cumulo di emozioni che come una valanga ti investe in pieno. Reduce da "Un uso qualunque di te"  sapevo già cosa aspettarmi. La Rattaro è in grado di farti cambiare mille volte umore, nelle sue storie si piange, si ride, si soffre, ci si arrabbia, ci stupiamo, insomma c'è tutto. 

Fosca e Valeria si ritrovano per caso sul tetto di un palazzo nel pieno centro di Genova. Due ragazze con un diverso bagaglio di sofferenza sulle spalle ma entrambe che necessitano di metabolizzare gli "scherzi" che la vita riserva. 
Fosca sposata con Lorenzo all'improvviso vede il suo matrimonio sgretolarsi come un castello di carta portato via dal vento. Tutte le sue certezze diventano ipotesi e inizia per lei un periodo di destabilizzazione difficile da affrontare, un lungo percorso pieno di dossi emotivi da superare ma necessario per arrivare alla meta.
Valeria con la sua storia mi ha commossa tanto, purtroppo non posso svelarvi troppo ma posso dirvi con certezza che lei lotta con l'anima e con il corpo contro un destino brutale. In entrambe le vite delle due donne gli uomini occupano uno spazio importante, sia Lorenzo che Sergio, Fabrizio e Alessandro imprimono la loro esistenza con le loro scelte, a volte vigliacche, altre dovute, altre ancora per paura. 
La Rattaro crea un intreccio di storie familiari ponendo molta attenzione sull'aspetto psicologico dei personaggi rendendoli reali, tanto che potrebbero essere i nostri vicini di casa o semplicemente una di noi. Mi risulta difficile parlarvi di "Uomini che restano" senza spoilerare in quanto è un'ardua impresa disquisire di emozioni e portare in superficie i propri pensieri. Ed è appunto questa la caratteristica di quest'autrice coinvolgerti emotivamente da far fatica a chiudere il libro perché rapita dai personaggi e dalle loro storie. 
"Uomini che restano" è il tipico romanzo che per giudicarlo bisogna arrivare alla fine e aspettare che le lacrime scivolino copiose sul viso, lacrime che nel mio caso non sono state versate ma che comunque mi ha impresso sensazioni uniche e lo consiglio assolutamente. 

Nell'incredibile palcoscenico che è la vita, dove ognuno di noi è attore di sé stesso e dove gli eventi si susseguono in sequenze infinite senza copione, le emozioni sono l'unico motore in grado di dare un senso a tutto e la Rattaro con il suo stile inconfondibile plasma una storia che nella sua semplicità arriva dritta al cuore. 


martedì 6 marzo 2018

Recap febbraio + TBR

Ben ritrovati lettori incantati, dopo il mese di gennaio iniziato alla grande, per quanto riguarda le letture, Febbraio devo dire che ha avuto alti e bassi. Ci sono state letture belle e letture brutte, storie che sono cadute da subito nel dimenticatoio e storie che invece grazie ai loro personaggi hanno lasciato un segno. Insomma vediamo insieme come è andato il mio mese libroso.


LETTURE FEBBRAIO

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"Vera" di Elizabeth von Arnim non sono riuscita a finirlo. Speravo in una lettura meno impegnativa invece mi sono ritrovata con pensieri lunghissimi che mi hanno un attimo disorientata. Per ora l'ho accantonato in attesa di tempi più rilassanti dove posso dedicarmi con maggior calma a un classico che sicuramente merita la lettura. 




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"Rifugio" di Dina Nayeri è stato una grande delusione!!! Ammaliata dalla bellissima cover e dalla trama dai contenuti orientali. "Rifugio" è una storia dalle grandi potenzialità ma a mio parere sfruttate malissimo, il risultato è stato un mix di aneddoti noiosi e lunghiiii. Veramente un peccato! Per la recensione qui.


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"Nient'altro al mondo" di Laura Martinetti e Manuela Perugini è un emozionante romanzo scritto a quattro mani. Una lettura a doppia voce dove l'amicizia e il desiderio di maternità si uniscono in un connubio dalle mille sfumature. Per la recensione qui.



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"Uomini che restano" di Sara Rattaro è il libro di questo mese. In attesa di conoscerla di persona a tempo di Libri ho divorato il suo romanzo in due giorni! Dolori, amori, tradimenti e tante emozioni sono solo alcuni degli ingredienti di questo romanzo. Giovedì la recensione.


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Ho chiuso il mese di febbraio con il romanzo propostomi da Angela Caso, "Dell'umano amore" un'autrice emergente con la passione per la scrittura. Un romanzo ben strutturato e con intrecci ben dosati. Non nascondo che alcuni punti non mi hanno convinta ma tutto sommato sono contenta di averlo letto. 

- "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli- acquisto
- "Chiedi al cielo" di Carmen Scotti, edito da Garzanti - omaggio
- "La cura dell'acqua salata" di Antonella Ossorio, edito da neri Pozza - acquisto
- "La prima ora del giorno" di Anna Martellato, edito da Giunti - omaggio
- "Fai piano quando torni" di Silvia Truzzi, edito da Longanesi - omaggio
- "Book blogger - scrivere libri in Rete: come, dove, perché di Giulia  Ciarapica, edito da Franco Cesati Editore - acquisto


COSA LEGGERO' A MARZO? 

Gran bella domanda, cosa leggerò? Nel fine settimana sarò a Tempo di Libri. Quest'anno TDL cade proprio nel giorno del mio compleanno e mi sono voluta fare un mega super regalo, quindi non so quanto leggerò e cosa perché molti acquisti li farò proprio lì guidata solo dal mio istinto. Le letture sicure saranno "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino dove assisterò alla sua presentazione a Milano e "La cura dell'acqua salata" di Antonella Ossorio che mi ha completamente conquistata e poi è un Neri Pozza e io li amo!!! Per il resto non so dirvi altro, i preparativi sono in corso e io non vedo l'ora di conoscere di persona alcune colleghe blogger! 
Baci baci amici incantati ci rileggiamo il prossimo mese con un super recap!





venerdì 2 marzo 2018

Novità in libreria - Marzo 2018

Buongiorno lettori, dopo quattro giorni senza connessione mi ritrovo oggi con un casino di post da scrivere e programmare, letture da inserire nella TBR di marzo e organizzare il mio tanto atteso soggiorno a Milano per Tempo di Libri! E poi...ovviamente scegliere la mia nuova lettura!!! Ops, dimenticavo, inoltre Marzo è anche il mese del mio compleanno ma di questo avrò modo di parlarne in seguito ahahah! Ho selezionato alcuni titoli per voi, fatemi sapere! A me ispira tanto "Chiedi al cielo" di Carmen Scotti e a voi?



Titolo: Una vita da libraio
Autore: Shaun Bythell
Editore: Einaudi
Pagine: 384
Prezzo: 19,00 euro

In libreria dal 6 marzo 2018


Sinossi: Un paesino di provincia sulla costa scozzese e una deliziosa libreria dell'usato. Centomila volumi spalmati su oltre un chilometro e mezzo di scaffali, in un susseguirsi di stanze e stanze zeppe di erudizione, sogni e avventure. Un paradiso per gli amanti dei libri? Be', piú o meno… Dal cliente che entra per complimentarsi dell'esposizione in vetrina, senza accorgersi che le pentole servono a raccogliere la perdita d'acqua dal tetto, alla vecchietta che chiama periodicamente chiedendo i titoli piú assurdi, alle mille, tenere vicende di quanti decidono di disfarsi dei libri di una vita. The Book Shop, la libreria che Shaun Bythell contro ogni buonsenso ha deciso di prendere in gestione, è diventata un crocevia di storie e il cuore di Wigtown, villaggio scozzese di poche anime. Con puntuta ironia, Shaun racconta i battibecchi quotidiani con la sua unica impiegata perennemente in tuta da sci, e le battaglie, tutte perse, contro Amazon. La sua è l'esistenza dolce e amara di un libraio che non intende mollare. Con l'anticipo dell'edizione italiana, Shaun sta finalmente ricostruendo il tetto della sua libreria.



Titolo: Fai piano quando torni
Autore: Silvia Truzzi
Editore: Longanesi
Pagine: 272
Prezzo: 16,40

In libreria dall'8 marzo 2018

Sinossi: Margherita ha trentaquattro anni e un lavoro che ama. È bella, ricca ma disperatamente incapace di superare sia la scomparsa dell’adorato papà, morto all’improvviso otto anni prima, sia l’abbandono del fidanzato che l’ha lasciata senza troppe spiegazioni. Dopo un grave incidente d’auto si risveglia in ospedale. Qui incontra una signora anziana che da poco è stata operata al femore. Anna, oggi settantaseienne – nata poverissima, «venduta» come sguattera da bambina – ha trascorso la vita in compagnia di un marito gretto e di una figlia meschina, eppure ha conservato una gioia di vivere straordinaria. Merito delle misteriose lettere che, da più di mezzo secolo, scrive e riceve ogni settimana. I mondi di queste due donne sono lontanissimi: non fossero state costrette a condividere la stessa stanza, non si sarebbero mai rivolte la parola. Dopo i primi tempestosi scontri, però, fuori dall’ospedale il cortocircuito scatenato dalla loro improbabile amicizia cambierà in meglio la vita di entrambe.


Titolo: Sola sull'oceano
Autore: Mary Higgins Clark
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 336
Prezzo: 19,00 euro

In libreria dal 27 marzo 2018

Sinossi: Costruita per una clientela esclusiva, la Queen Charlotte sta salpando dal porto sul fiume Hudson per la sua crociera inaugurale. A bordo della bellissima nave salgono personaggi famosi, ricche signore, fortunati vincitori di biglietti premio e alcuni brillanti speaker che allieteranno le giornate dei viaggiatori con le loro conferenze. L'atmosfera è sfarzosa, come in certi romanzi alla Agatha Christie, e la traversata promette di essere splendida. Anche perché si dice che una delle passeggere, Lady Emily Haywood, indosserà per la prima volta l'inestimabile collana di smeraldi che pare sia appartenuta a Cleopatra. E che, secondo la leggenda, reca con sé una maledizione: chi la porta in mare non vivrà abbastanza da tornare a riva. Naturalmente, nessuno crede a quella vecchia storia. Sennonché, a tre giorni dalla partenza, Lady Em è ritrovata cadavere e la collana è scomparsa. La lista dei sospetti è lunga, ma chi è il vero colpevole? L'assistente devota? Il giovane avvocato che voleva convincere Lady Em a rendere il collier all'Egitto, suo proprietario legittimo? O Celia Kilbride, l'esperta di pietre preziose amica della vecchia signora? Per fortuna, a indagare sono due infallibili quanto fortunati investigatori, che si trovano lì per festeggiare il loro quarantacinquesimo anniversario di matrimonio: Alvirah e Will Meehan, questa volta, dovranno districare una matassa più intricata che mai.


Titolo: Continuare
Autore: Laurent Mauvignier
Editore: Feltrinelli
Pagine: 176
Prezzo: 16,00 euro

In libreria dall'8 marzo 2018

Sinossi: Continuare non è solo il racconto avvincente dell'avventura di una madre e di un figlio tra le montagne del Kirghizistan, ma anche un meraviglioso romanzo sui rapporti familiari, il viaggio, la scoperta dell'altro e la crescita interiore.
Sybille, a cui la giovinezza prometteva un avvenire brillante, ha visto la sua vita disfarsi sotto i suoi occhi. Come è arrivata fino a lì? Come ha potuto lasciarsi sfilare la vita davanti? Se pensa di aver sbagliato tutto fino a oggi, è invece decisa a impedire a suo figlio Samuel di sprofondare senza tentare nulla. Ha il folle progetto di partire qualche mese con lui a cavallo nelle montagne del Kirghizistan per salvare questo figlio che sente ogni giorno più lontano, e per forse ritrovare il filo della propria storia.


Risultati immagini per chiedi al cielo libro Carmela scottiTitolo: Chiedi al cielo
Autore: Carmen Scotti
Editore: Garzanti
Pagine: 300
Prezzo: 17,90

In libreria dal 15 marzo 2018

Sinossi: Anna ha scelto di vivere in punta di piedi. Di cercare un porto sicuro nel silenzio. Un silenzio che le ha promesso di tenere lontani i rumori del mondo. Assordanti e confusi. Ora questa promessa è stata infranta: suo figlio Luca non c’è più, sparito nel nulla proprio sotto casa. E Anna, all’improvviso, ha scoperto che il dolore è il rumore più forte di tutti, capace di sconvolgere una vita intera in una manciata di istanti. Adesso, solo di una cosa ha bisogno: sapere ciò che è veramente successo quella mattina del 27 dicembre. Giorno dopo giorno, con il coraggio che solo una madre può dimostrare, suona i campanelli di tutti i vicini nella speranza che qualcuno si ricordi anche un piccolo dettaglio per arrivare alla verità. Ma c’è una porta a cui continua a bussare con insistenza: è quella del solitario Giona. Anna è convinta sappia qualcosa della scomparsa di Luca e stia facendo di tutto per nasconderlo. Eppure, nonostante i suoi sospetti, quando comincia a frequentarlo, a condividere con lui ricordi e preoccupazioni, si stupisce di trovare conforto tra le sue braccia. E di sentirsi capita come mai prima. A poco a poco, il loro rapporto si trasforma in un legame profondo e inatteso tra due solitudini messe alla prova dalla vita. Una fonte di speranza per Giona, che riesce a leggere nel cuore di Anna senza bisogno di parole; e per Anna, che con i suoi modi gentili e delicati riporta calore e affetto nella quotidianità di Giona. Ma ben presto entrambi si troveranno a fare i conti con un passato impossibile da dimenticare e si chiederanno se sono pronti ad affrontare insieme una fitta rete di menzogne e uscirne conservando il loro amore immutato.


Titolo: Il posto delle margherite
Autore: Monika Peetz
Editore: Garzanti
Pagine: 224
Prezzo: 17,90 euro

In libreria dal 22 marzo 2018

Sinossi: Kiki ne ha abbastanza della vita di città: ore e ore a girare inutilmente prima di trovare parcheggio, tormentata dal rumore incessante di lavori in corso che sembrano non finire mai. Per lei è arrivato il momento di cambiare aria e acquistare quel vecchio casolare in campagna di cui è innamorata per farne un bed and breakfast. È da qui, da questo luogo circondato da sconfinate distese di margherite e immerso nella calma dei laghi, che ha intenzione di ricominciare da capo. Ma a poche settimane dall’inaugurazione dell’albergo, si rende conto che c’è ancora tanto, troppo da fare: non riuscirà mai ad aprire in tempo. Per fortuna, arrivano a darle man forte le sue amiche di sempre, che hanno deciso di anticipare la loro gita annuale e di raggiungere Kiki nel suo paradiso in mezzo al verde. Forse può essere l’occasione giusta per passare del tempo insieme. Del resto, è stato per tutte un anno complicato: Caroline, avvocato, è tuttora alle prese con un caso difficile; la timida Judith è sempre alla ricerca di un suo equilibrio; Estelle non sopporta più l’invadenza del figlioccio e della sua consorte. E poi c’è Eva, l’intrepida mamma single che fatica a tenere a freno l’esuberanza del figlio. Tra confidenze, litigi, consigli e qualche bugia a fin di bene, le «amiche del martedì» si rimboccano le maniche e insieme realizzano il sogno di Kiki, riscoprendosi più unite di prima. Sono sicure che ormai niente potrà dividerle. A meno che al bed and breakfast non si presenti un uomo misterioso intenzionato a conquistarsi la simpatia di ognuna di loro... Senza eccezione.


Titolo: Una ragazza inglese
Autore: Beatrice Mariani
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 228
Prezzo: 16,90 euro

In libreria dal 27 marzo 2018

Sinossi: È un tardo pomeriggio di giugno quando Jane raggiunge il cancello della villa dove passerà l'estate. Per lei, diplomata a pieni voti in Inghilterra, lavorare come ragazza alla pari per una ricca famiglia romana è un modo per mettere da parte qualche soldo, ma soprattutto il primo passo verso un futuro che intende scegliere da sola. Gli zii, unici parenti rimasti, la vorrebbero indirizzare a studi di economia, un percorso sensato che garantisce un solido avvenire. Ma lei non può dimenticare che i suoi genitori hanno seguito la loro passione a costo della vita, e la passione di Jane è il disegno, non i numeri. A nemmeno vent'anni, ha imparato a dar retta più al cuore che alla ragione. Il cuore, fin dal loro primo rocambolesco incontro, la spinge verso il suo datore di lavoro, Edoardo Rocca, un uomo d'affari dal fascino misterioso, zio del bambino di cui lei si deve occupare. È bello, sicuro di sé, sfuggente. Jane ne è intimorita, ma al tempo stesso attratta. Lui appartiene a un altro mondo, lo sa bene, eppure sente un'affinità che nessuna logica può spiegare. Basta una notte insonne perché si accenda una passione che sfida il buonsenso e la convenienza, non solo per la differenza di età, ma anche perché c'è qualcosa che Edoardo nasconde, segreti ed errori che stanno per travolgerlo. E, quando questo accadrà, per Jane sarà troppo tardi per mettersi in salvo.