venerdì 8 settembre 2017

"Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste" di Lydia Capasso e Giovanna Esposito

Buona serata cari lettori,

stasera il mio angolino virtuale dedica un post a tutti gli amanti della buona cucina. Di solito non tratto libri di questo genere ma ho avuto il piacere di conoscere una delle autrici in libreria e il suo sorriso contagioso e il suo animo solare mi hanno fatto pensare - "Perché no? -, è bello uscire fuori dagli schemi qualche volta e poi per una giusta causa!
Quindi oggi non vi parlo di un romanzo thriller, storico o contemporaneo, ma le parole in questo caso vanno gustate, assaporate e cucinate!
Buona lettura...ops, mi sono confusa buona cena!!!



Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste



Autori: Lydia Capasso - Giovanna Esposito
Illustrazioni a cura di G. Biscalchin
Editore: Tommasi - Datanova
Data di pubblicazione: aprile 2017
Pagine: 269
Prezzo: 16,00 euro



Le ricette di questo libro hanno tutte almeno un elemento in comune: accompagnano, insaporiscono e arricchiscono i giorni di festa dedicati ai santi. Queste gustose preparazioni, le cui origini sono spesso da ricercare in epoche e luoghi lontani, sopravvivono come testimonianza di usanze radicate nel tempo e come espressione della devozione popolare. Sfogliare Santa pietanza consentirà di soddisfare il palato, che assaporerà piatti di ogni genere e di varia provenienza, ma anche di appagare la curiosità di chi si interroghi sulle ragioni storiche e leggendarie delle tradizioni legate al culto dei santi. I lettori potranno quindi prendere idealmente parte alle "tavole di San Giuseppe", affollate di ricche portate, gustare le pietanze che si legano alla ricorrenza di San Martino, celebrare Santa Lucia assaggiando le aranàne o i lussekatter, dolcetti allo zafferano tipicamente svedesi, scoprire le delizie cucinate per Ognissanti e persino immaginare di addentrarsi nella magia e nel mistero della notte fra il 23 e il 24 giugno, rischiarata dalle fiamme dei "fuochi di San Giovanni" a cui, non serve precisarlo, si uniscono i piaceri della gastronomia.



La ricetta che voglio proporvi stasera ha come "protagonista", Sant'Antonino Abate, il patrono della mia città, Sorrento. 

Sant'Antonino Abate, festeggiato il 14 febbraio, è patrono di Sorrento, che gli riserva una fervente devozione. Monaco benedettino, visse da eremita prima di stabilirsi nella cittadina campana e compiervi miracoli difendendola dai saraceni, sconfiggendo le epidemie di colera e di peste e persino riportando in vita un bambino inghiottito da un mostro marino.
la torta che porta i suo nome, detta anche "pizza di crema", è un dolce della Costiera Sorrentina che si può trovare in ogni periodo dell'anno.

PER LA PASTA FROLLA
500 g di farina
240 g di strutto
180 g di zucchero
2 uova 
2 tuorli
1 cucchiaino di sale
la scorza grattugiata di 1 limone

PER LA CREMA PASTICCIERA
700 ml di latte
4 tuorli
120 g di zucchero
80 g di farina
la scorza grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
1 cucchiaino di estratto alla vaniglia
100 g di cioccolato fondente
amarene sciroppate

Preparate la frolla: in un recipiente mescolate la farina con lo zucchero, la scorza di limone e il sale, aggiungete lo strutto e cominciate a strofinate con le dita. Unite le uova e lavorate il tutto su un piano leggermente infarinato fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Dividetelo in due parti, una un po' più grande dell'altra, e mettetele a riposare in frigorifero per qualche ora. Prendete il panetto maggiore e stendetelo con il matterello aiutandovi con due fogli di carta da forno. Foderate una teglia di 26 cm di diametro e mettetela in frigorifero.
Nel frattempo preparate la crema pasticciera: Fate scaldare il latte con le scorze degli agrumi e la vaniglia. In un tegame mescolate i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina e lentamente versate a filo il latte caldo filtrato, continuando a rimestare con cura.
Portate a ebollizione e dividete la crema in due parti: a una delle due unite il cioccolato fondente tritalo e fatelo sciogliere. Fate raffreddare.
Tirate fuori dal frigorifero lo stampo foderato di pasta frolla, versate la crema al cioccolato, livellandola bene, e poi la crema bianca. Completate con le amarene sciroppate.
Stendete il panetto di frolla rimasto, coprite la torta, rifilate rimuovendo la pasta in eccesso e sigillate i bordi. Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta e informate a 180 gradi per 40 minuti circa.


Vi assicuro che il risultato è stupefacente!!! Uno dei miei dolci preferiti, piace ai bambini ed è ottima a colazione. 

Ora la parola passa a voi, cari lettori! Qual'è il piatto tipico del vostro paese o che meglio ricorda una festività? Sono curiosissima di scoprire nuovi piatti e magari cimentarmi in cucina tra un libro e l'altro!
Buon appetito!!!


5 commenti:

  1. Peccato che lunedì ho iniziato la dieta, il libro sembra interessante!

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    1. E a chi lo dici Ely, sono una golosona e rinunciare al dolce mi costa una faticaaa!

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  2. Molto particolare questo libro, incuriosisce. Pur passando da Sorrento spesa non sapevo di questo dolce...rimedierò presto. Grazie!

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    1. Ciao, questo è un dolce che qui da noi si fa di frequente, sono contenta di averne parlato, allora ora hai un motivo in più per passare dalle mie parti!

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