giovedì 27 luglio 2017

Oggi vi parlo di... "La ragazza sbagliata" di Giampaolo Simi

Buon pomeriggio cari lettori, come va? 

E da un po' che non scrivo sul blog, complice la mia ultima lettura, "Vicarìa. Un'educazione napoletana" di Vladimiro Bottone che mi sta portando via più pomeriggi del previsto. Ancora non l'ho finito, mi mancano un cento pagine all'epilogo e non mi voglio esporre in merito. Indubbiamente è scritto molto bene, anzi la prosa è impeccabile ma ho bisogno di leggerlo poco per volta...insomma non è un romanzo che si divora tutto d'un fiato!!!
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che mi è stato gentilmente consigliato dalla mia libraria di fiducia. Ho letto un suo post su facebook, in materia di libri abbiamo gli stessi gusti quindi non ho dubbi nel girare il suo consiglio libroso  a voi, sicuramente non ve ne pentirete!!! Curiosi??? 


Dall’autore di Cosa resta di noi, Premio Scerbanenco 2015, la storia di una assassina e del suo grande accusatore. La storia di un dubbio, di un inganno, della possibilità di una nuova vita.


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Titolo: La ragazza sbagliata

Autore: Giampaolo Simi
Casa Editrice: Sellerio
Pagine: 400
Prezzo: 15,00 euro

Sinossi: «Giro pagina e scrivo il suo nome. Nora Beckford. E subito sotto “Sensi di colpa: nessuno”. Lo sottolineo due volte, e buco quasi la carta. Nessuno». Ma il tarlo del dubbio si insinua in Dario Corbo, giornalista di successo caduto in disgrazia, e lo spinge a ripercorrere una vecchia storia. Ventitré anni prima c’è stato un omicidio brutale: una diciottenne, uccisa seviziata e abbandonata in un dirupo sulle colline della Versilia. Irene ha appena terminato l’esame di maturità, è una studentessa modello, un esempio per i compagni e una sicurezza per i genitori. A essere incolpata di un orrore che ha fatto rabbrividire un’intera comunità sarà, dopo una lunga vicenda giudiziaria, Nora Beckford. Ventenne figlia di un famoso scultore inglese trapiantato in quella striscia di lusso in Toscana, di lei si era indagato ogni tratto. Il carattere, l’uso di droghe, la passione, la gelosia. Sulla condanna successiva erano stati determinanti non solo le prove ma gli articoli infiammati di un giovane giornalista, Dario Corbo. Proprio lui che oggi, a vent’anni di distanza, è incaricato di un libro a sensazione su quel delitto. È indeciso, ma il lavoro è ben pagato e poi lo incoraggia ambiguamente a dedicarvisi un magistrato d’assalto, che gli facilita l’accesso a incartamenti e perfino a indizi tralasciati. Ma è soprattutto l’incontro fortuito con Nora Beckford, l’assassina da poco uscita di galera, che lo porta a inoltrarsi in una selva di piste trascurate e inattesi ritrovamenti su uno sfondo che si staglia inquietante. Chi è Nora? Come può dirsi incapace di ricordare perfino una singola istantanea di quella ferocia? Cosa si è insinuato in lei, cosa è successo intorno a lei? Quali oscuri segreti della storia criminale italiana l’hanno avvinghiata?Ben più del mistero di un delitto, è l’enigma di una donna a incombere su Dario Corbo. A imprigionarlo tra la ricerca della verità e la forza della passione. Ed è questa prigionia e la faticosa liberazione da essa ciò che Giampaolo Simi racconta.


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Giampaolo Simi ha pubblicato Il corpo dell’inglese (2004) e Rosa elettrica (2007). I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Ha collaborato come soggettista e sceneggiatore alle fiction «RIS», «RIS Roma» e «Crimini». Con questa casa editrice ha pubblicato Cosa resta di noi (Premio Scerbanenco 2015) e La ragazza sbagliata (2017).


Che ne pensate? Non conosco l'autore, ma la trama merita una possibilità! Ennesimo libro inserito nella mia infinita lista librosa e prossimo acquisto, povero mio portafogli! Ahahahah!!!

giovedì 6 luglio 2017

Recensione - "L'ultimo dipinto di Sara De Vos" di Dominic Smith

Ben ritrovati lettori! Prima di andare al mare vi lascio la recensione di un libro molto interessante per gli amanti dell'arte.  Con questo romanzo è stato un vero e proprio colpo di fulmine! Amo l'arte in ogni sua sfumatura e appena mi sono accorta dell'uscita de "L'ultimo dipinto di Sara De Vos" di Dominic Smith, non ho esitato un attimo, uno sguardo veloce alla trama e già era amore!




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"L'ultimo dipinto di Sara De Vos"


Dominic Smith

Casa editrice: Giunti Editore

Pagine: 368

Prezzo: 16,00 euro
Sinossi: qui


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Tutto il romanzo ruota intorno a un dipinto, "Al limitare di un bosco", ultima opera attribuita alla pittrice olandese Sara De Vos. La De Vos è stata la prima donna iscritta alla Gilda di San Luca ed anche una delle poche ad aver dipinto paesaggi oltre alle classiche nature morte che spesso venivano assegnate al gentil sesso all'interno delle mura domestiche. Le tecniche paesaggistiche le vengono tramandate dal padre e dal marito entrambi artisti. 

Per la prima volta mi trovo a leggere una storia che si sviluppa su tre diversi piani temporali; Amsterdam (1637), New York (1957) e Sydney (2000). L'autore è stato bravo a non creare confusione strutturando personaggi ben saldi ognuno alla propria storia.

Risultati immagini per new york immagineNew York (1957). Durante una cena di beneficenza il quadro "Al limitare di un bosco" viene rubato e sostituito con un falso. Il quadro apparteneva da generazioni alla famiglia di Marty de Groot, un noto avvocato specializzato in brevetti. Solo alcuni mesi dopo, Marty de Groot si accorge che sulla parete che sovrasta il letto c'è un falso, una magistrale copia dipinta con maestria da un grande esperto! Chi è l'autore di tale opera?  Marty si rivolge a un investigatore, numerose ricerche sono necessarie per risalire alla persona artefice della copia bugiarda. 

Risultati immagini per immagini amsterdam 1600Amsterdam (1636). L'autore ci fa ritornare indietro di secoli. Riviviamo la Amsterdam di quel periodo attraverso la pittura. Sara de Vos spesso aiuta il marito Barent nella realizzazione di dipinti, polverizza i pigmenti, stende i fondi e fa qualche schizzo. Dipinge "Al limitare di un bosco" dopo la morte della figlia Kathryn, per soffocare quel dolore che tanto le lacera il cuore giorno dopo giorno. Attraverso i continui rimandi al passato, ci affezioniamo a questa donna e assistiamo alla creazione delle sue opere. Questo spaccato d'epoca dona alla storia fascino e incanto. Capitoli che stregano il lettore appassionato di arte!

Risultati immagini per sydney immagineSydney (2000). E' in questa città che tutti i nodi vengono al pettine. Ritroviamo Marty ottantenne deciso a mettere pace sul suo passato! Cosa spinge Marty a volare dall'altra parte del mondo? E i dipinti della De Vos che ruolo hanno in questa storia?

Un unico dipinto intreccia le storie dei protagonisti. Pennellate di colore dominano il romanzo catapultandoci nel mondo dell'arte. Le tecniche usate sono minuziosamente descritte, frutto di un'accurata ricerca da parte dell'autore. Con uno stile fluido e ricercato la lettura scorre veloce attraverso i diversi continenti. Inoltre, imprimitura, disegno, campitura, rifinitura e laccatura sono le parole di uso frequente all'interno del romanzo. Interessanti sono i capitoli dove vengono descritte le tecniche usate per riprodurre il falso. Immaginate un  cucinino e un vecchio vassoio da tè che funge da deposito ai mille pennelli e pentolini con la pelle di coniglio da sciogliere sul fuoco che occupano il piano cottura imprimendo l'ambiente di un disgustoso odore. Insomma questa scena mi è rimasta impressa... L'unico neo in tutta questa storia è, a mio parere, l'epilogo, mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, peccato! 
"L'ultimo dipinto di Sara de Vos" è una lettura di nicchia, assolutamente adatto agli amanti del romanzo storico e agli appassionati di arte, un po' meno, invece, a chi si aspetta una lettura adrenalinica dal finale col botto.



"L'ultimo dipinto di Sara de Vos" è una finestra con un meraviglioso panorama sull'arte. Il Secolo d'oro olandese è protagonista di una trama dove pennellata su pennellata, strato su strato, pigmento su pigmento, l'evolversi delle vicende si plasmano regalandoci giochi di luce, di colore e di ombre su una storia tutta da dipingere.