giovedì 3 settembre 2015

RECENSIONE - VERRA' IL VENTO E TI PARLERA' DI ME di FRANCESCA BARRA

Buon pomeriggio lettori e ben ritrovati! Prima recensione dopo la lunga pausa estiva e partiamo alla grande e super caricati con una lettura che mi ha fatto rivivere parte della mia infanzia, "Verrà il vento e ti parlerà di me" di Francesca Barra, edito da Garzanti, pag. 200. 




Questa è stata una lettura speciale perché ho avuto la fortuna di conoscere Francesca Barra di persona e che emozione!!!!!

Un grazie di cuore va alla Libreria Tasso che con grande professionalità ha reso questa serata unica!!!



           

VERRA' IL VENTO E TI PARLERA' DI ME


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Sinossi: L'erba selvatica profuma di salvia e lambisce il sentiero che porta al mare. Teresa è solo una bambina, ma sa già cosa urlare al vento: "Io non me ne voglio andare". Per nessuna ragione vuole lasciare quella terra di cui conosce ogni particolare: la Basilicata. Ama tutto di quella regione, la magia dei sassi di Matera e il calore della costa. Lì sogna di costruire il suo futuro. E il suo desiderio si è realizzato. Ora invece Caterina, sua nipote, non vede l'ora di lasciare il paesino in cui è cresciuta, dove le tradizioni regnano immutate. Vuole sapere cosa significhi sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che adora, ma che nello stesso tempo è come un albero in cui i singoli rami perdono la loro identità. Quella famiglia il cui punto di riferimento è la nonna Teresa. Sua nonna che ha la sua stessa forza di seguire il proprio istinto. Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. Cosi quando si trasferisce a Roma la cosa più importante che porta con sé è l'agenda in cui la nonna le ha dettato le sue ricette. In un'estate che la ragazza non dimenticherà mai, le ha insegnato a cucinare mentre i ricordi riaffioravano preziosi: la sua infanzia, il suo amore per don Mimi, il suo dono segreto di prevedere il futuro, l'attaccamento alla sua terra. E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi.

               

Il mio pensiero:


"Calore. Suggestioni. L' amore è quella cosa che in mezzo alla moltitudine ti fa trovare la particella mancante", così diceva mia nonna...


Ho conosciuto Francesca Barra alla presentazione del suo libro nella libreria del mio paese, una serata emozionante coronata da un piccolo scambio di battute e da tanto entusiasmo (non vedevo l' ora di tornare a casa e concludere il suo romanzo).

Ho avuto l' impressione, mentre parlava, che lei fosse Caterina (la protagonista), e che il suo fosse un romanzo autobiografico. Presa da tanta curiosità e voglia di sapere (noi accaniti lettori vogliamo sapere tutto ma veramente tutto), non ho saputo resistere nel porle una domanda. Lei gentilmente mi ha risposto che vari aneddoti da lei descritti sono veri e che alcuni personaggi sono persone che esistono in realtà ma sotto diverso nome, ma lei non è Caterina, in "Verrà il vento e ti parlerà di me" ha riportato parte della sua storia ma non la sua storia.

Francesca Barra grazie al suo stile narrativo semplice e fluido (ma non per questo banale), ci racconta  della sua Basilicata, attraverso le vite delle due protagoniste, Teresa (la nonna) e Caterina (la nipote). Un racconto a due voci, dove la presenza femminile prevale in una storia in cui presente e passato si intrecciano e la tradizione culinaria lucana fa da collante.

Teresa nata e cresciuta nei Sassi di Matera è molto legata a Caterina. A quella nipote che tanto le assomiglia, vuole tramandare l' amore per la cucina, l' amore verso la semplicità e la genuinità dei piccoli gesti, ma soprattutto l' amore verso la famiglia, le sue origini e la sua terra.

Ogni capitolo si conclude con una ricetta tipica lucana. Ho trovato geniale quest' idea, perché attraverso le varie ricette si snodano i ricordi di Teresa: dal suo sfollamento dai Sassi di Matera a Policoro, del suo unico amore Mimmo, del rapporto con sua figlia Domenica (madre di Caterina), delle sue perle di saggezza che da buona nonna tramanda alla nipote, fino ai sapori, ai profumi, all' odore del mare che sembra aleggiare durante la lettura!!!


la nonna diceva spesso: "Mary, la vita di coppia è come un' officina, dove si aggiustano, si lucidano, si costruiscono e si cambiano i pezzi, ma dove non si vende o si compra nulla di nuovo. Ecco cos' è un matrimonio. Cambi i pezzi, ma per aggiustare quello che già hai".


In tutta questa storia Caterina è una giovane ragazza che per studi si trasferisce nella Capitale, vogliosa di fare nuove esperienze e di trovarsi in una grande città dove camminare per strada senza che nessuno la riconosca è un "lusso". Si confronta con una quotidianità diversa, fa nuove amicizie e conosce l' amore di Pietro. Pietro e Caterina sono il diavolo e l' acqua santa, i due opposti. Entrambi avranno molto da imparare dalle loro consuete abitudini!!!

Durante la lettura ho sottolineato una serie di frasi che mi hanno colpito e che ancora oggi quando le rileggo mi fanno sorridere, ma non per una presunta ironia, bensì per la concretezza e la veridicità delle parole. Sfido chiunque a non aver desiderato  una nonna come Teresa, tenace, coraggiosa e di principio e, sfido qualunque persona, accecata dal desiderio di inseguire nuove esperienze a non accorgersi che la vera felicità è a portata di mano nel proprio piccolo.

"Verrà il vento e ti parlerà di me" è un romanzo che consiglio a chi ha voglia di riscoprire nelle tradizioni e nella cultura una parte del nostro paese poco conosciuta ma non per questo meno affascinante e ricca di bellezze. Scoprirete una Basilicata unica, raccontata attraverso le parole di una che a Policoro c' è proprio nata, Francesca Barra.


"Prima non sai che ti manca qualcosa. Poi lo scopri e hai due strade. La prima è di restare senza niente. La seconda di conquistartela. E quando la ottieni, guardi quell' altra strada e pensi che hai vinto". 
Più o meno questa conquista è la felicità.


VOTO: QUATTRO ROSE

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