domenica 8 febbraio 2015

RECENSIONE "22/11/63" di STEPHEN KING # 5

Buon pomeriggio e buona domenica cari lettori, finalmente riesco a scrivere un post!!!!!!Scusate la mia temporanea latitanza dal blog, ma questa settimana ho avuto l' influenza e sono stata malissimo e ovviamente per non farmi mancare proprio nulla anche i miei piccoli si sono ammalati. Insomma potete immaginare che la lettura, il blog e scrivere post è stato l' ultimo dei miei pensieri. Comunque oggi sembra che mi sia ripresa, quindi non mi resta che recuperare il tempo perduto e iniziamo subito con una bella recensione. Il libro di oggi è 22/11/63 di Stephen King, edito da Sperling & Kupfer, pag. 767. Questo libro l' ho letto il mese scorso, e King era l'autore scelto per gennaio per la Challenge Authors organizzata da Denise del blog Reading is Believing.





TRAMA: Il 22 novembre 1963 tre spari risuonarono a Dallas, il presidente Kennedy morì e il mondo non fu più lo stesso. Se fosse possibile cambiare il corso della Storia, tu lo faresti? E' quello che si domanda Jake Epping, tranquillo professore di Lisbon Falls, Maine, quando scopre che la tavola calda del suo amico Al nasconde un segreto. La dispensa è in realtà un passaggio temporale e conduce al 1958. Per Jae è una rivelazione sconvolgente, eppure l' incredulità non gli impedisce di tornare ai favolosi anni Sessanta e cominciare una nuova esistenza nel mondo di Elvis Presley e James Dean, del twist e delle automobili interminabili. Un mondo in cui Jake si lascerà coinvolgere in una missione straordinaria: fermare Oswald e salvare Kennedy. Sovvertendo per sempre tutte le regole del tempo. E della storia.



IL MIO PENSIERO: Primo libro di King che ho letto e bisogna ammettere che la complessità dell' argomento narrato (ovvero l'attentato a Kennedy) è una pagina di grande storia che probabilmente ha condizionato le vicende politiche mondiali. King è stato geniale nell' intrecciare un "fatto storico reale" ad una storia che si tinge di fantascienza e sentimento, alternando scene di suspance e azione a momenti romantici e colpi di scena ben strutturati.

Jake Epping, il protagonista, è un insegnante di inglese che per arrotondare lo stipendio impartisce lezioni serali.   Il romanzo, infatti, inizia con la correzione da parte di quest' ultimo di un tema dove viene descritto un macabro e feroce delitto. Jake rimasto scosso da questa clamorosa dichiarazione, acquisterà la consapevolezza di poter cambiare il "corso" della vicenda dopo aver scoperto la famosa "buca del coniglio" tramite il suo amico Al. "La buca del coniglio" gli permetterà di fare uno strepitoso viaggio nel tempo, catapultandolo nell' America del 1958. Inizialmente incredulo e affascinato all' idea, ne rimarrà impietrito quando il suo amico Al gli consegnerà un taccuino fitto di appunti, una piccola somma di denaro e una missione da compiere. 

Ingegnosa l' idea che ogni viaggio nel passato inizierà sempre dallo stesso giorno, il 9 settembre 1958, e indipendentemente dal tempo che Jake si tratterrà, al suo ritorno nel Mondo Attuale saranno trascorsi solo due minuti. King è attento a descrivere l' America degli anni '50 e '60 facendo emergere tutta la bellezza di quell' epoca e allo stesso tempo volgendo l' attenzione contro la segregazione razziale, ancora molto sentita in quegli anni  negli Stati Uniti.


"Nel Nord Carolina, mi fermai a fare il pieno in una stazione Humble Oil. Girai l' angolo per usare la toilette e vidi due porte, ma le scritte erano tre. Su una porta era stampigliato UOMINI. SIGNORE, diceva quella accanto. La terza scritta era su una freccia legata a un palo, e indicava il pendio pieno di cespugli dietro la stazione. C' era scritto a mano: NEGRI.


Ritornando al punto chiave del romanzo, Jake riuscirà a impedire l' attentato a Kennedy? Gran bella domanda, perché come avremo modo di leggere le conseguenze saranno catastrofiche e i viaggi nel tempo molteplici...ma alla fine chi avrà la meglio? Non mi va di aggiungere altro, merita di essere letto, conoscere i vari protagonisti e ammirare la grande e minuziosa ricerca storica svolta da King per la sua stesura. Il romanzo potrebbe essere suddiviso in tre parti, la parte iniziale è accattivante e scorre velocemente, la parte intermedia l' ho trovata un po' statica (penso che alcuni capitoli omessi non avrebbero guastato), mentre sulle ultime 300 pagine si riprende alla grande, ritorna il ritmo incalzante iniziale e senza accorgercene ci ritroviamo alla fine. Scritto in modo magistrale bisogna riconoscere che è un gran libro, merita soprattutto per la grande pagina storica che viene rispolverata!!!

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